Su Internet c’è tantissima pubblicità, ma i bambini e i ragazzi hanno difficoltà a distinguerla dagli altri contenuti. Come riconoscere la pubblicità occulta online.
Pubblicità online in aumento
Internet e gli smartphone caratterizzano la vita quotidiana dei giovani. Nell’ambito dello studio JAMES 2020, è stato stimato che gli adolescenti in Svizzera utilizzano Internet nei giorni feriali quasi per tre ore al giorno. Durante il fine settimana, i giovani intervistati hanno detto di trascorrere online perfino quattro ore al giorno.
Di conseguenza i giovani rappresentano uno dei gruppi target preferiti per la pubblicità online. I pubblicitari ottimizzano le loro strategie in modo mirato per i giovani o li usano direttamente come strumenti pubblicitari sui social network. Condividendo i post, infatti, i giovani diventano essi stessi promotori di singoli marchi. Questo «passaparola» sui social media fa in modo che il messaggio raggiunga un pubblico molto vasto.
Studio JAMES
Lo studio JAMES (acronimo di «Jugend, Aktivität, Medien –Erhebung Schweiz»: letteralmente «Sondaggio svizzero su giovani, attività e media») dell’Università di Scienze Applicate di Zurigo (ZHAW) viene condotto ogni due anni e monitora l’uso dei media da parte dei giovani in Svizzera. A questo scopo sono stati intervistati oltre 1000 giovani tra i 12 e i 19 anni delle tre grandi regioni linguistiche della Svizzera.
Per saperne di più sullo studio JAMES
La pubblicità crea incentivi all’acquisto mirati
Una cosa è certa: la pubblicità dovrebbe indurre la gente a comprare. Per invogliare all’acquisto, gli esperti di marketing usano colori, forme e immagini cariche di emozioni. Questo, di per sé, non è riprovevole. Tuttavia, è importante considerare consapevolmente le proprie preferenze prima di prendere una decisione d’acquisto e chiedersi se si ha davvero bisogno del prodotto o servizio pubblicizzato. Ma per poter fare queste considerazioni, bisogna saper riconoscere la pubblicità come tale.
Soprattutto gli inserimenti di prodotti nei contenuti online sono difficili da riconoscere come pubblicità per bambini e ragazzi. «Poiché i marchi spesso vengono inseriti in modo poco appariscente, i bambini riescono a sviluppare meccanismi di protezione contro gli inserimenti di prodotti solo in misura molto limitata», scrivono i ricercatori di comunicazione Brigitte Naderer e Jörg Matthes nel loro «Handbuch Werbeforschung» («Manuale di ricerca pubblicitaria»). È quindi importante che i genitori navighino su Internet insieme ai figli e sappiano riconoscere gli esempi di pubblicità occulta.
«Poiché i marchi spesso vengono inseriti in modo poco appariscente, i bambini hanno scarse possibilità di sviluppare meccanismi di protezione contro gli inserimenti di prodotti.»
Handbuch Werbeforschung, G. Siegert et al. (Ediz.)
Identificare la pubblicità occulta in internet – alcuni esempi:
«Unboxing pubblicitario»
Nei cosiddetti video di unboxing, una persona spacchetta un prodotto in un video. Sembra noioso, ma questo contenuto genera milioni di visualizzazioni. L’unboxing di pacchetti visivamente attraenti crea sentimenti di felicità nello spettatore, che è quindi più propenso ad acquistare l’articolo presente nel video la prossima volta che si reca in un negozio.
Recensioni
Dietro l’ultimo video di un influencer, spesso si celano campagne di marketing. Molti di loro ricevono denaro per testare un prodotto e postare una recensione al riguardo. La loro credibilità con i propri follower dovrebbe quindi far apparire il marchio degno di fiducia. Ma attenzione: possono comprare like e follower e in questo modo fingere artificialmente una maggiore base di fan e autenticità.
Product placement
I product placement sono menzioni o rappresentazioni mirate di un prodotto, dietro pagamento di un compenso, inserite nel contenuto di vari media. Questi contenuti vanno dai fornitori di contenuti in streaming alle storie di Instagram e ai podcast. In Svizzera, gli inserimenti di prodotti devono generalmente essere identificati.
Concorsi a premi e lotterie
Spesso la partecipazione gratuita alle lotterie è ingannevole. Il prezzo per partecipare, infatti, è la fornitura di dati personali. Inoltre, questa misura pubblicitaria può servire ad aumentare la diffusione del marchio. Ciò accade, per esempio, quando si deve condividere il concorso sul proprio account di social media per partecipare.
I genitori dovrebbero aiutare i propri figli a riconoscere la pubblicità.
I genitori hanno un’importante funzione protettiva per i propri figli quando si tratta di riconoscere la pubblicità. È fondamentale guardare i contenuti dei media insieme ai figli e renderli consapevole dei possibili messaggi pubblicitari occulti. Occorre anche parlare del nostro comportamento di consumatori come genitori e di ciò che gli inserimenti di prodotti provocano nei bambini. In definitiva, l’importante è che i bambini imparino a riconoscere la pubblicità come tale e a gestirla correttamente.