Semplice e comprensibile – il termine spiegato per genitori e bambini.
Le criptovalute sono denaro digitale. Esistono solo virtualmente e si basano su speciali tecnologie di crittografia – da qui il loro nome. La denominazione deriva dal termine greco «criptografia», che significa scrittura segreta o codifica di informazioni. La criptovaluta più famosa è il Bitcoin. Inoltre, ci sono molte altre criptovalute che vengono scambiate nelle piazze borsistiche digitali.
Con le criptovalute, i trasferimenti di denaro non devono passare attraverso le banche. L’acquirente trasferisce il denaro direttamente al venditore senza alcuna stazione intermedia. Questo significa che il trasferimento viene completato praticamente in tempo reale e non ci sono commissioni elevate, soprattutto in caso di trasferimenti internazionali.
Sebbene le criptovalute esistano solo virtualmente, quando si tratta di effettuare pagamenti hanno un’altra cosa in comune con i contanti: l’anonimato. Per esempio, se paghi con una banconota da cento alla cassa, non è possibile risalire dai 100 franchi alla persona che te li ha dati. Lo stesso accade quando paghi con le criptovalute su Internet. Questo perché i dati sui trasferimenti vengono memorizzati in una rete decentrata e diffusa globalmente composta da molti computer diversi. Questo significa anche che le criptovalute non possono essere contraffatte.
Tuttavia, è possibile utilizzare le criptovalute per pagare negli shop online, nei negozi o nei ristoranti molto raramente. Bitcoin & Co. non si sono quindi ancora affermati come metodo di pagamento quotidiano.